Gli NFT spopolano nel mercato: ci si aggiunge anche quello del vino

Gli NFT stanno spopolando in moltissimi settori, da quello riguardante l’arte a quello del gaming e lo sport, rappresentando un gigantesco potenziale di investimento. Il mondo del vino è tra le new entry nel settore e 900wine, brand di Valdobbiadene, è tra le prime aziende italiane ad utilizzare gli NFT per bottiglie in edizione limitata.

Perchè puntare agli NFT

I “Non-fungible token” fanno parte del mondo delle criptovalute e rappresentano un vero e proprio certificato di autenticità. Il sistema utilizzato, ovviamente, è quello blockchain. L'acquirente dell’NFT possiederà così un bene che potrà aumentare nel tempo. Tra le criptovalute più famose, quali Bitcoin ed Ethereum, che hanno una capitalizzazione di mercato enorme, gli NFT sono quelli che presentano un prezzo iniziale di quotazione piuttosto basso, rappresentando un incredibile investimento a breve termine.

Anche il vino si digitalizza

L’azienda 900wine è tra le prime in Italia ad utilizzare i token non riscattabili: tramite l’acquisto di una bottiglia in edizione limitata, l’acquirente potrà riscattare un’opera d’arte digitale inedita, ispirata al Grand Cuvée Premium, dal valore di € 900,00. “Il progetto NFT - ci spiega il co-fondatore Andrea Tommaso d’Aietti - nasce dal desiderio di portare per primi nel mondo del vino il fenomeno digitale che sta dilagando in tutto il mondo”.

Per leggere l’articolo completo basta cliccare sul link seguente, Anche il vino utilizza gli NFT: 900wine pensa al futuro.